Nel colloquio al SUNIA è stato ribadito che il confronto con le Istituzioni coinvolge il coordinamento tutto che rappresenta le proprie istanze attraverso esponenti che si esprimono collettivamente ciascuno con un contributo che arricchisce la necessità di monitoraggio, supervisione, adattamento, standardizzazione dell'operato, in contrapposizione alle decisioni della controparte che potrebbero ledere i diritti fondamentali dell'inquilinato.
Tanto premesso è stata rinnovato l'auspicio della partecipazione alla cabina di regia che sembrerebbe ancora non avviata in sede nazionale nonché della necessità di istituire un tavolo regionale permanente di monitoraggio, controllo, di contributo alla gestione ed amministrazione delle dismissioni immobiliari.
Il sindacato ha confermato il suo impegno, in piena attuazione, presso le istituzioni nazionali locali per la difesa del diritto di abitazione, dando priorità all’intervento presso la Prefettura di Napoli a cui si riconosce particolare predilezione.
Conferma ancora di preferire una strategia di attesa, intervenendo con determinazione solo nel caso di cambi di direzione della attuale gestione delle alienazioni in corso che nei fatti, non ha ancora sfiorato la fase di vendita degli appartamenti, mediante asta pubblica.
È consigliabile e necessario, comunque, restare vigili e pronti ad azioni di contenimento.
Ci si è soffermati anche sul perdurare della imposizione nel rapporto in essere, della indennità di occupazione a cui sembra nessuno voglia mettere mano. Tale rapporto da considerarsi atipico, è consequenziale al contratto di locazione e non va considerato come azione risarcitoria in quanto si parla di occupazione post contrattuale ed è pertanto da considerarsi come canone di affitto.
L’importo è pertanto commisurato al canone di locazione stabilito dal contratto scaduto e prevede comunque il pagamento dell’imposta di registro seppur scontata (2%).
Interrogarsi sull’uso improprio che si fa di questo istituto senza che nessuno lo contesti, è cosa buona e giusta.
Il SUNIA, in riferimento alle lettere inviate dalla Romeo ed in procinto di essere consegnate, inerenti la richiesta di somme ingenti all’inquilinato, senza giustificativi appropriati, si rende disponibile alla loro gestione.
Avvieremo la raccolta delle stesse da consegnare al sindacato.
Nel contempo per una maggiore responsabilizzazione delle parti e per dare corpo e sostanza alla mobilitazione, abbiamo avviato la campagna delle iscrizioni al sindacato che lo stesso, non aveva mai richiesto considerandola una iniziativa spontanea da parte dei sottoscrittori le adesioni.
Consideriamo l’iscrizione come ricorso alla delega solo in rappresentanza nominativa e non di azione.
Essa è solo nostro patrimonio che va messa in campo a dimostrazione che ci siamo, vogliamo contare a tutela dei nostri diritti in comunione di interessi e come espressione di solidarietà nei confronti dei più deboli.
Una caratteristica a cui giammai bisognerà abdicare, al fine di conservare dignità per l’essere umano.
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