Nella riunione interlocutoria del 30 ottobre durata circa 40’, ci si è confrontati su diversi argomenti di primaria importanza.
Alla richiesta del sindacato circa lo stato di avanzamento della raccolta dati da esso proposta, abbiamo consegnato i moduli completati, ideati da noi precedentemente e molto simili al loro.
Aver mostrato un attivismo costruttivo del Coordinamento, ha impressionato positivamente l'interlocutore che è certo di poter contare su di un supporto qualificato e numeroso.
Il SUNIA ha fatto trasparire il suo compiacimento al momento della rappresentazione dei dati realistici riportati nei diagrammi elaborati dal Coordinamento degli inquilini.
La valenza degli stessi da cui si evidenzia che il 69% degli occupanti gli appartamenti è composto da 1-2 unità componenti il nucleo familiare di cui è monoreddito il 58%, con presenza di ultra65enni del 64%, titolari di reddito da pensione del 70% e con presenza di soggetti con disabilità nella misura del 39%, ha fornito una realistica e chiara rappresentazione degli abitanti gli edifici di piazza Medaglie d’Oro e via Cilea.
Un quadro di immediata e facile lettura che ha destato interesse e compiacimento da parte del segretario.
È stato evidenziato inoltre, che una verifica dello stato patrimoniale attraverso i valori ISEE non aveva ragione di essere in quanto tali dati erano già in possesso degli organi statali preposi (Inps, Agenzia Entrate, Catasto, Pubblico Registro Automobilistico etc.).
Gli eventuali depositi bancari frutto di eventuali piccoli risparmi accumulati nel lungo periodo a prezzo di sacrifici e rinunce, laddove possibili non dovevano essere considerati determinanti in quanto erano destinati a fronteggiare spese impreviste e straordinarie nonché ordinarie per il pagamento di prestazioni irrinunciabili di colf e badanti, presenti in gran numero nei condomini per l’assistenza agli anziani.
L’unico accertamento del reddito da noi richiesto, era stato il superamento o meno della soglia di 19mila e 22mila prevista all’art.21 della legge 5 agosto 1978 nº 457.
Peraltro, il confronto con le Istituzioni si fonda sulla tutela del diritto ad abitare previsto all’art.47 della Costituzione parte 1ª titolo IIIº e dall’art.1022 del C.C.
Nulla è stato eccepito a proposito.
Alla richiesta di quali iniziative siano state nel frattempo intraprese dal sindacato, è stato risposto che contatti con Romeo Gestioni, Inps e Prefettura, sono già stati avviati.
Da questi approcci è emerso che le dismissioni comunque vanno molto a rilento, con iniziative future difficili da prevedere e con l'unica insidia di acquisti in blocco da parte di investitori non meglio identificabili.
È stato indicato dal Coordinamento che, superata la prima fase di vendita, una soluzione auspicabile potrebbe essere quella del trasferimento degli immobili ad un fondo comune di investimento per la gestione e rivalorizzazione del patrimonio immobiliare in base a quanto previsto nel D.L. del 25.09.2001 nº 351, con la partecipazione degli Enti locali, Comune e Regione.
Il SUNIA ritiene che, fino a quando ristagnano le condizioni attuali a riguardo le dimissioni, qualsivoglia iniziativa sindacale potrebbe risultare affrettata.
Il sindacato, ci è sembrato, preferisca attendere l’evoluzione del processo delle dismissioni mostrando contestualmente di essere pronto a gestirne gli sviluppi.
Il SUNIA è stato invitato ad incontrare gli aderenti al sindacato nel cortile dell’edificio di piazza Medaglie d’Oro per apprezzare il verde rigoglioso delle piante ornamentali e rendersi conto dello stato dei luoghi e delle persone ivi residenti.
A seguire, farà capolino anche in via Cilea.
Ulteriori sviluppi, saranno a voi resi noti.
Lascia un commento