In data 16 luglio 2024, primo momento interlocutorio “de visus ed de auditu”, si sono riuniti esponenti il coordinamento in rappresentanza degli edifici di piazza Medaglie d'Oro e via Cilea, per fare il punto sullo stato dei lavori in corso.
Si è ribadita la necessità di dare nuovo impulso e vigore al confronto politico-sociale da breve tempo avviato, per la tutela del diritto di abitazione.
Per la crescita delle adesioni al coordinamento, gli inquilini già informati supportati da una nuova distribuzione dei volantini che ne annunciavano la creazione, nell'ambito del proprio stabile, si impegneranno a diffondere le finalità del gruppo per favorire il proselitismo.
Verrà fatta richiesta al sindacato di conoscere le iniziative già intraprese nei confronti degli interlocutori e gli eventuali sviluppi.
In ambito politico, in assenza di risposta alla lettera inviata al comune di Napoli, l’assessorato preposto sarà contattato per conoscere gli eventuali orientamenti.
Si è deciso di investire del problema case in dismissione, prendendolo in carico, il parlamentare deputato on. Borrelli di Alleanza Verdi e Sinistra nonché consigliere regionale della Campania per la provincia di Napoli che con grande visibilità sta affrontando con coraggio ed abnegazione le problematiche del territorio comunale e provinciale sottraendole, per quanto possibile, alla mercè di soggetti dediti a comportamenti illeciti e sprezzanti delle regole del vivere civile.
Inoltre, saranno contattati giornalisti della carta stampata e di media televisivi, per diffondere ed informare la cittadinanza circa un problema vitale, quello della casa in dismissione, passato in secondo piano.
Infine, ci si è soffermati sull’indennità di occupazione ribattezzata indennità di locazione che, da istituto straordinario da tempo immemore è stato ridisegnato come ordinario.
Tutto questo per tenere in scacco gli inquilini ingabbiati in un rapporto improprio.
Essi, espropriati dei diritti fondamentali, nonostante paghino regolarmente i bollettini che ricevono mensilmente, hanno finito per la loro inerzia, di diventare complici attivi di un abuso se non sopruso.
Occupanti resi giuridicamente “sine titolo” per il mancato rinnovo del contratto di locazione, di fatto detengono un diritto calpestato da norme ingiuste in vigore, tanto da meritare una approfondita rivalutazione.
Restando in ambiti visionari, si potrebbe proporre alla proprietà per alleggerirne l’amministrazione del vasto patrimonio, un’autogestione contabile per edificio delle locazioni.
Nuovi aggiornamenti seguiranno in caso di novità.
Si richiamano allo stesso tempo gli inquilini in causa ad un attivismo costruttivo ed immediato, evitando un atteggiamento fatalista che inevitabilmente ed irreversibilmente porterà al rilascio dell’appartamento abitato, qualora la proprietà si polverizzasse passando in altre mani.
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